MOMENTI CAVESI
Città-paese che apri a le colline
d’orti e di ville petali giganti
e disinvolta mescoli gli incanti
dei campi a squisitezze cittadine,
a me piace veder, ne le mattine
d’estate, le tue ospiti eleganti
arabescar di levità galanti
il muso duro de le contadine.
E piacciono i colloqui che a distesa
il tuo Borgo, se ancora non è sera,
intreccia abbandonandosi a un’attesa
che trabocca di gridi a primavera,
che trema d’ansie e d’ali, e poi, d’intesa
con le campane, volge a la preghiera.
MARIO FRAGRARA